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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 5/02/2011 - Stasera Matri a Cagliari affronta il suo passato
torino Cagliari-Torino-Cagliari (con una tappa a Palermo) nel giro di cinque giorni. Il “pazzo” tour di Alessandro Matri si concluderà questa sera dove tutto ha avuto inizio. Nella “sua” Sardegna, contro la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio e di cui fino a domenica scorsa è stato il bomber principe. Un ritorno che il centravanti di Graffignana avrebbe volentieri rimandato, ma così vuole il calendario, non nuovo a scherzi del genere dopo i trasferimenti di gennaio. Al “Sant'Elia” bisognerà però mettere da parte i sentimentalismi e far finta di nulla davanti ai più che probabili fischi dei tifosi sardi, perché la gara (fischio d'inizio ore 20.45) rappresenta una tappa forse decisiva per le ambizioni europee della Juventus. «Ma non sarà l'ultima spiaggia - ha detto Gigi Delneri in conferenza stampa -. Ci sono ancora quindici partite, il “dentro o fuori” arriverà a maggio, quando non ci sarà più tempo per recuperare. Ciò che importa è che la Juve lotti sempre fino in fondo e rimanga agganciata alla testa della classifica in vista dello sprint finale. Il problema, semmai, è riuscire a ritrovare noi stessi, come abbiamo fatto a Palermo. Sono convinto che la squadra tornerà sulla strada giusta». Il tecnico bianconero dovrebbe cambiare qualcosa in difesa rispetto a quanto visto in Sicilia, schierando Chiellini nel vecchio ruolo di terzino sinistro, Sorensen a destra e la coppia centrale Bonucci-Barzagli. Confermati invece centrocampo e attacco: in mediana agiranno Krasic, Melo, Aquilani e Marchisio, mentre la coppia offensiva sarà composta nuovamente da Del Piero e Matri, con Toni pronto in corso d'opera. L'attaccante lodigiano è stato difeso a spada tratta da Delneri: «Ho letto dei giudizi imbarazzanti su Matri dopo la prestazione di Palermo. Il ragazzo era arrivato da un giorno, ha avuto una palla gol che Sirigu è stato bravo a parare, ci ha riprovato trovando il tacco di Bovo, ha subìto un rigore non visto, è stato un punto di riferimento importante. Per me Matri ha fatto un’ottima partita». No comment invece sugli errori arbitrali che hanno condizionato l'ultima gara in Sicilia: «Meglio parlare di calcio giocato, ma non cambio idea rispetto a quanto ho detto mercoledì sera. Non ho mai detto che non vogliamo più Morganti, però è giusto fare presente che ha commesso diversi errori. Certo che noi non siamo stati esenti da colpe: siamo stati poco attenti e abbiamo avuto paura dell'avversario. Ma questo è anche un periodo in cui le cose non vanno per il verso giusto. Il calcio è fatto di situazioni più o meno favorevoli, e a noi gira tutto per il verso sbagliato. Speriamo che il periodaccio sia finito, vogliamo e dobbiamo cambiare rotta». Vinicio Rabio
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